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La Pari&Dispari Agency in collaborazioni con Dispari&Dispari Project, è lieta di presentare venerdì 13 dicembre presso la sede espositiva Atelier 25, la personale dell'artista Costantino Ciervo. Il linguaggio di Ciervo è ad alta definizione tecnologica. Le sue installazioni multimediali sono il frutto di una ricerca sistematica condotta con perizia grazie all’ausilio di tecnici ed esperti. Attingendo a informazioni d’archivio, Ciervo analizza la società contemporanea sia da un punto di vista scientifico che da uno etico-critico; in particolare conduce un’indagine sull’uomo studiandone la genetica ed esaminandone l’identità in rapporto alla storia e alla cultura. Allo stesso modo riflette sui sistemi d’informazione, mette in discussione i processi totalitari - di controllo - dell’economia capitalista, analizza gli effetti virali dei computer, rileva/rivela i cambiamenti apportati dallo scorrere del tempo, si richiama a implicazioni di carattere religioso o politico, in un connubio di arte-scienza che coinvolge la quasi totalità della sfera sensoriale - dalla vista all’udito al tatto - mediante meccanismi automatizzati con cui il pubblico può interagire o, al contrario, innescare un principio di “causa-effetto”. Dal 1998 la simbologia riveste sempre più un aspetto importante nella sua ricerca, soprattutto nelle opere grafiche. I collage su carta, con le note a margine del foglio, le cromie squillanti, le immagini fotografiche dell’architettura tedesca, il segno nervoso e veloce, rivelano tutta l’intenzionalità delle sue opere, attente tanto alla funzione quanto alla forma. Perché, come scrive Tiziano Santi, le installazioni dell’artista “non sono altro che delle meta-macchine, dei meta-congegni ed attengono ad una sfera che non è affatto specialistica, ma appunto metalinguistica ed estetica, costituendo una riflessione attorno alla tecnologia e all’impatto di questa sulla realtà”

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Costantino Ciervo