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Andrea Mantegna e le arti a Verona 1450-1500

Dettaglio del materiale pubblicitario della Mostra. Particolare della tavola centrale della Pala di San Zeno raffigurante la Madonna e il Bambino collocata nella Basilica di San Zeno Maggiore a VeronaRicorre nel 2006 il cinquecentenario della morte di Andrea Mantegna (1430 ca -1506), innovatore e protagonista di prima grandezza del panorama artistico e culturale del suo tempo. In occasione di tale ricorrenza è parso imprescindibile dedicare giusta attenzione e rilievo alla sua opera. Con questo intento il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha perciò istituito un Comitato Nazionale per le celebrazioni del 5° centenario della morte di Andrea Mantegna, di cui fanno parte i principali studiosi del primo Rinascimento italiano, affiancati dai rappresentanti delle Regioni, degli Enti Locali e degli altri Enti interessati.

Frutto dei lavori del Comitato Nazionale, attivo da oltre un anno, è l’ideazione di una mostra articolata in tre sedi che sottolinei la figura di eccezionale rilievo di Andrea Mantegna anche in relazione al suo seguito, indicando l’amplissimo raggio del suo insegnamento nei luoghi in cui ha vissuto e operato.

Proprio considerando la determinante influenza del maestro in differenti tradizioni culturali, si sono individuate le sedi delle tre città in cui la presenza di Andrea e delle sue opere è documentata, e che conservano i suoi capolavori: Padova, Verona e Mantova .

L’esposizione sarà inaugurata nelle tre sedi il 13 settembre 2006 a Padova, il 14 settembre 2006 a Verona, il 15 settembre 2006 a Mantova e avrà la durata di quattro mesi , fino al 14 gennaio 2007.

A Verona il nucleo della mostra sarà rappresentato dalle due opere realizzate da Mantegna per la nostra città: il Trittico di San Zeno del 1456-1459 e la Madonna in gloria fra santi e angeli per Santa Maria in Organo del 1497 (ora al Castello Sforzesco di Milano). Punto di partenza ineludibile per gli artisti veronesi del periodo, queste due eccezionali opere rappresentano, idealmente ma anche praticamente, l'inizio e la fine dell'intervallo temporale entro cui si sviluppa l'arte del primo Rinascimento nella città scaligera.

Da questi fondamentali punti di riferimento, la mostra intende partire per presentare il multiforme mosaico culturale veronese dal quale emergono personalità di grande interesse, ancora poco studiate, ma tutt'altro che minori: Francesco Benaglio (circa 1432-1492), Francesco Bonsignori (circa 1460-1519), Liberale da Verona (1445-1526/29), Domenico Morone (circa 1442-dopo il 1518) e i suoi allievi, diventano così protagonisti di un periodo che ha visto Verona rendere omaggio a Mantegna ma guardare con eguale interesse ad altri centri artistici e trovare, grazie ai pittori locali, una propria intensa e affascinante identità.

Vera e propria presentazione di un contesto artistico e culturale nell'arco di cinquant'anni, l'esposizione sarà corredata da ampie sezioni dedicate al disegno, alla scultura, alla miniatura, all'architettura, alla numismatica e all'editoria , con codici e incunaboli la cui produzione costituisce una delle avventure più affascinanti del periodo. Essa inoltre sottolinea le relazioni fondamentali tra pittura e miniatura, con Liberale da Verona e Girolamo dai Libri, tra pittura e scultura, con fra Giovanni e Giovanni Zebellana, tra pittura su tela e affresco, con Domenico e Francesco Morone.

La critica ha inoltre evidenziato la grande abilità grafica di alcuni dei maestri veronesi, in particolare Francesco Bonsignori, da analizzare in stretto confronto con l'intero corpus grafico di Mantegna che verrà presentato in questa sede. Altro interessante campo di approfondimento sarà in mostra la circolazione delle stampe e i rapporti con la scuola danubiana, da Schongauer a Dürer.

Pressetext

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Andrea Mantegna e le arti a Verona 1450-1500

gleichzeitige Stationen:
16.09.06 - 14.01.07 Musei Civici Eremitani, Padua
16.09.06 - 14.01.07 Palazzo della Gran Guardia, Verona
16.09.06 - 14.01.07 Palazzo del Te, Mantua; Casa di Mantegna, Mantua; Museo di San Sebastiano, Mantua; Castello di San Giorgio, Mantua

www.andreamantegna2006.it