press release only in german

In Europa, poco dopo la metà dell’Ottocento, alcuni artisti presero a dare vita ad un’arte sofisticata, volta a «rendere visibile l’invisibile» attraverso la forza evocativa dei simboli.

Da Parigi a Bruxelles, da Londra a Berlino, da Monaco a Vienna, in poco più di un ventennio un nuovo linguaggio figurativo si impose come una vera e propria tendenza di stile e di gusto.

Poetico, visionario, sognatore, antagonista sia della pittura accademica sia del realismo e dell’impressionismo, il simbolismo intese superare la mera apparenza del reale per indagare il senso segreto delle cose e creare opere in grado di toccare le corde più profonde dell’animo umano.

Organizzata da Ferrara Arte, in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la mostra ripercorre l’evoluzione della poetica simbolista attraverso una selezione di oltre cento capolavori provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private di tutto il mondo.

La rassegna prende le mosse dai precursori - da Moreau a Puvis de Chavannes, da Böcklin a Rops, da Rossetti a Burne-Jones - che si ispirarono alla letteratura e alla musica per creare opere gremite di misteriose allegorie.

Il cuore dell’esposizione è dedicato alla piena fioritura del movimento: le fantastiche apparizioni di Redon, l’affascinante esotismo di Gauguin, gli eleganti arabeschi dei Nabis, poi gli artisti della Rosa-Croce, tra cui Khnopff e Delville, sacerdoti di un’arte misteriosa e fuori dal tempo, gli animatori delle esposizioni dei Les XX e quelli della Libre Esthétique a Bruxelles, che ospitarono anche Rodin, Klinger e Beardsley; e, infine, le emozionanti trascrizioni degli stati d’animo di Munch.

Protagonista della parte conclusiva della mostra è l’estetismo raffinato delle Secessioni, in particolare quella viennese guidata dalla carismatica figura di Klimt.

Accanto a lui Hodler, Mondrian e maestri italiani, tra cui Previati, Segantini e Pellizza da Volpedo, attestano, con le loro opere, la vitalità della poetica simbolista anche oltre la soglia del Novecento.

only in german

Il Simbolismo.
Da Moreau a Gauguin a Klimt

Werke von Aubrey Beardsley, Arnold Böcklin, Edward Burne-Jones, Pierre Puvis de Chavannes, Jean Delville, Paul Gauguin, Ferdinand Hodler, Max Klinger, Fernand Khnopff, Piet Mondrian, Gustave Moreau, Edvard Munch, Odilon Redon, Auguste Rodin, Felicien Rops, Dante Gabriel Rossetti, Giovanni Segantini ...