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Organizzata dai Musei Civici Veneziani in collaborazione con Fondation Arp - Clamart, Stiftung Hans Arp und Sophie Taeuber-Arp e. V. – Rolandseck e Fondazione Marguerite Arp - Locarno , con il patrocinio di Ambasciata di Svizzera in Italia, prodotta con Venezia Musei e con il sostegno di Pro Helvetia, la mostra presenta centoquaranta opere - tra sculture, disegni, collage, mobili, progetti di architettura e arredamento, arazzi, acquerelli, gouache, marionette - provenienti da importanti musei europei e da prestigiose collezioni private - che tratteggiano efficacemente gli esiti espressivi e l’intreccio dei rapporti professionali e personali tra due artisti - Hans Jean Arp (1886-1966), scultore astrattista-surrealista e Sophie Taeuber-Arp (1889-1943), pittrice astrattista e scultrice – che hanno contribuito, con modalità diverse ma parallele, a segnare il percorso dell’Arte del Novecento.

Il comitato scientifico, presieduto da Giandomenico Romanelli, comprende Elena Càrdenas Malagodi e Stefano Cecchetto (curatori) , Rainer Hüben, Walburga Krupp, Dieter G. Lange, Lorenza Trucchi, Claude Weil. Catalogo Marsilio.

Jean Arp - Sophie Taeuber-Arp, Vertical-horizontal à éléments d’objets Il percorso espositivo parte dal primo periodo della loro unione, tra il 1916 e la metà degli anni Venti, nel pieno fermento del movimento Dada che nasce allora a Zurigo, al Cabaret-Voltaire, e che rivoluzionerà l’idea stessa di arte, oltre a mettere in discussione valori e significati del vivere o concetti quali modernità, convenzione, comunicazione e linguaggio; prosegue poi con gli anni di Parigi, dove i coniugi Arp costruiscono la loro casa-studio a Clamart, per poi fare ritorno a Zurigo dove Sophie morirà tragicamente nel 1943: “…Da quando te ne sei andata, ringrazio ogni giorno che passa. Ogni giorno trascorso mi avvicina a te.”

L’esposizione sottolinea le affinità e le divergenze, l’immaginario comune e quello opposto, la forza e le difficoltà di una comunione destinata a continuare idealmente nell’opera di Arp, anche dopo la prematura scomparsa della moglie.

La mostra documenta inoltre da un lato il ruolo di Sophie nell’ambito più strettamente vicino al design e alla progettazione d’interni nel contesto Bauhaus, dall’altro i legami tra Arp e Venezia , dal Gran Premio della Scultura alla Biennale del 1954, all’amicizia con Peggy Guggenheim.

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Jean Arp & Sophie Taeuber Arp: Dada and Beyond / Dada e oltre
Hans Arp, Sophie Taeuber-Arp