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La mostra è accompagnata da un catalogo con contributi di Letizia Ragaglia e Heinrich Schwazer. Gli statements dell’artista accompagnano le immagini delle opere che negli ultimi tre anni hanno delineato in modo significativo il suo percorso artistico.

Con l’esposizione personale Der goldene Schuss allestita alla Galleria Antonella Cattani contem- porary art a Bolzano dal 12 marzo al 30 aprile 2010, Julia Bornefeld stabilisce un dialogo inedito fra pittura, fotografia ed installazioni espressamente realizzate per l’occasione.

In sintonia con la recente arte internazionale, questi lavori sono volti ad indagare l’identità indivi- duale ed aspetti o comportamenti sociali partendo, nel caso specifico, da un tema largamente condiviso e comprensibile a tutti: il gioco del calcio. Il titolo della mostra Der goldene Schuss assume in lingua tedesca un duplice significato – il tiro d’oro nel calcio e allo stesso tempo è l’espressione in uso con cui si intende quella iniezione fatale che, chi assume droghe, può praticarsi -. Questa dualità è presente anche nei lavori della mostra con un’ alternanza di aspetti ludici e drammatici.

L’esplorazione del mondo DEL e CON il calcio comincia con l’esplorazione di sé afferma l’artista che di questo gioco ha isolato le componenti come la passione, competizione, gioia e tensione rivelandole poi con opere difronte alle quali lo spettatore è sollecitato ad assumere un ruolo.

E’ il caso dell’installazione composta da una foto su diaplex di grande formato che, ironicamente racchiusa in una cornice massiccia e sfarzosa, mostra una donna vestita della sola biancheria intima in atteggiamento contrastante, tipicamente maschile; a richiamare l’attenzione sono i suoi seni nudi, provvisti di molle, veri respingenti per allontanare il pallone. L’universo femminile, abitualmente presentato dai media come espressione di seduzione entra così invece prepotentemente in gioco… L’esposizione prosegue con venti tecniche miste su carta, ciascuna ad esprimere con incisività del segno ed intensità di emozione un attimo di vissuto.

Biografia

JULIA BORNEFELD nata a Kiel (D) nel 1963 vive e lavora a Kiel e a Brunico (I). 1984 – ’89 studia pittura alla Fachoberschule fuer Gestaltung di Kiel. In seguito frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia con Emilio Vedova. Dal 1993 si sono avvicendate mostre personali e collettive in Italia ed all’estero fra cui citiamo le più recenti: 2009 STELLIFE, Marcegaglia 50th, TRIENNALE DI MILANO, Milano “NEW ENTRIES”, MUSEION, Museo d’Arte moderna e contemporanea, Bolzano 2008 “VOTE FOR WOMEN”, KUNSTHAUS, Merano (Bz) 2007 “ DIE KUNST DER LANDWIRTSCHAFT”, LANDESMUSEUM FERDINANDEUM, Innsbruck (A) Zur Ausstellung erscheint ein Katalog. Texte von Letizia Ragaglia und Heinrich Schwazer

In der Ausstellung „Der goldene Schuss” zeigt Julia Bornefeld Bilder, Fotografien und Installationen die innhaltlich miteinander verbunden sind. Mit Strategien der Ironie und Ueberzeichnung, Verfremdung und Identifikation skizziert die Kuenstlerin Symbole und Merkmale der Weiblichkeit und Geschlechterdualitaet und fuehrt sie so zueinander, dass neue, assoziative Spielraeume entstehen. Im Werkzyklus „Der goldene Schuss“ geht es um Fussball, genauer um die unwahrscheinliche Triade von Frau, Kunst und den globalerotischen Maennerfetisch par excellence.

Biographie

JULIA BORNEFELD 1963 geboren inKiel lebt und arbeitet in Kiel/D und Bruneck/I 1984 -89 Studium der Malerei an der Fachhochschule fuer Gestaltung Kiel 1986 -87 Studium an der Accademia delle Belle Arti, Venedig bei Emilio Vedova 1990 Joe-und-Xaver-Fuhr Preis. Foerderpreis des Landes Schleswig-Holstein 1991 Gottfried Brockmann-Preis der Landeshauptstadt Kiel. Unten den letzten Solo und Ausstellungsbeteiligungen nennen wir: 2009 STEELLIFE, Marcegaglia 50th, TRIENNALE DI MILANO, Mailand NEW ENTRIES, MUSEION, Museum fuer moderne und zeitgenossische Kunst, Bozen 2008 VOTE FOR WOMEN, KUNSTHAUS MERAN 2007 DIE KUNST DER LANDWIRTSCHAFT, LANDESMUSEUM FERDINANDEUM, Innsbruck (A)

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Julia Bornefeld
Der goldene Schuss