Tettonica a placche

Lo scopo è quello di tenere accostati gli aquiloni per formare una determinata figura geometrica.

Tettonica a placche nasce dalla volontà di vedere diverse persone confrontarsi con un compito individuale e al contempo collettivo. Sette persone sono chiamate a mantenere in equilibrio, e alla stessa altezza, degli oggetti volanti. Ogni persona deve occuparsi di una placca, di una forma, fornendole con un asciugacapelli l’aria calda necessaria per farla volare all’altezza delle altre.

La persona è seduta a terra, sotto il foglio volante, e deve, con costanza, mantenerlo vicino agli altri elementi. Tutte le placche sono legate al suolo allo stesso modo, mediante fili di bava da pesca trasparenti della stessa lunghezza.

Mentre l’azione si sviluppa, una telecamera riprende la scena, in modo da selezionare solamente i moduli volanti, e non le persone che li muovono. La ripresa viene visualizzata dal vivo direttamente su di uno schermo posizionato lontano dal luogo della performance (Stefano Mandracchia). Al polso di ogni performer è posto un microfono che registra il suono sviluppato dall’asciugacapelli, e lo invia ad un computer, dove viene filtrato ed elaborato dal vivo (Massimo Carozzi e Simone Tosca).

ll suono così ottenuto è abbinato alla videoproiezione per costruire una seconda visione della performance.

L’evento performativo non è un momento spettacolare ma la verifica laboratoriale di un assioma.

Luca Trevisani nelle sue opere scultoree e fotografiche mira a definire il rapporto (spaziale, volumetrico, perfino di peso) fra le persone in determinate situazioni create dall’artista, per ricondurlo a una regola, a un’unità di misura, a una forma geometrica.

L’azione è intesa come lo svolgimento di un dispositivo, l’esecuzione di una serie di istruzioni da parte degli interpreti prescelti, allo scopo di visualizzare una situazione collettiva nella sua instabile precarietà.

In Tettonica a placche queste situazioni e forme vengono prodotte in tempo reale, di fronte agli spettatori.

Pressetext

Tettonica a placche
Luca Trevisani
con Massimo Carozzi, Stefano Mandracchia, Simone Tosca