Vik Muniz

Vik Muniz è nato a San Paolo del Brasile nel 1961, vive e lavora a New York. Personalità di spicco nel panorama contemporaneo si è imposto alla fine degli anni ’80 all’attenzione internazionale, grazie ad opere fotografiche di figure, oggetti, elementi della memoria collettiva, realizzati con materiali insoliti, quali zucchero, cioccolata, gelatina, filo metallico, spago, polvere, terra.

La mostra allestita al MACRO si articola in una sala riservata ad alcuni momenti salienti del suo percorso artistico come Pictures of Wire (The Artist’s Shoes, 1994; Faucet,1994) dove il filo metallico delinea come un segno di matita il contorno delle cose; Pictures of Chocolate, dove l’uso dello sciroppo di cioccolata stimola con ironia il senso del gusto, come nell’opera Action Photo (After Hans Namuth),1997, che riprende il famoso ritratto di Jackson Pollock al lavoro nel suo studio. Pictures of Thread, in particolare 16,000 Yards (Le Songeur, after Corot), 1996, miglialia di metri di sottile filo di cotone sono arrotolati da Muniz per ricreare i volumi, la densità e la suggestione dei paesaggi del XIX secolo.

Alla serie The Sugar Children del 1996 appartengono, in un contesto di denuncia sociale, una serie di volti realizzati con lo zucchero raffiguranti dei bambini che lavorano nelle piantagioni di canna, incontrati dall’artista nell’isola di St. Kitts ai Carabi. La seconda sala è interamente dedicata alla nuova serie, presentata in anteprima al MACRO,Pictures of Magazines, 2003, ritratti multicolore costruiti attraverso l’assemblaggio di coriandoli, ritagliati da riviste e pubblicazioni originariamente dedicate ai personaggi ritratti.

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